Mattia e Massimiliano, i sentimenti oltre la maschera e il mantello

27.01.2025

Quando Samuel rientrò dall'aver accompagnato Anisha sembrava un po' meno arrabbiato.

Seconda riunione di famiglia in poco meno di due giorni, alla quale partecipò come ospite Massimiliano. Mattia spiegò di come non era loro intenzione saltare la scuola e che avevano pensato di riordinare tutto prima di andare a scuola, purtroppo - come aveva detto Massimiliano a Benedetto poco prima - si erano addormentati.

Samuel ascoltò in silenzio; capì che le parole di Mattia erano sincere, tuttavia ci teneva che Mattia imparasse la lezione: "Quando si fanno le feste o cose simili ti devi abituare a sistemare subito dopo, non il giorno dopo, pensavi forse di riuscire a mettere apposto tutto prima di andare a scuola? Se lo volevi fare dovevi puntare la sveglia!" Samuel aveva alzato leggermente la voce.

"Papà ti giuro, la sveglia la metto sempre e ce l'aveva pure Massy...non l'abbiamo sentita!"

"Per quanto riguarda Anisha...questa te la devi sbrigare da solo: le ho detto che stasera saresti andato a casa sua a parlarle, ti avevo già detto di non prenderla in giro."

"Ok…" Mattia non sapeva che dire e neppure Massimiliano che non faceva altro che guardare il pavimento.

"Per quanto riguarda la cucina e il disordine, ho visto che avete già messo apposto e siamo apposto così. Per la tua assenza a scuola: non intendo firmarti la giustificazione, te ne assumerai tu la responsabilità e le conseguenze."

Capendo che la ramanzina era finita Mattia disse, rivolgendosi a Massimiliano: "Dai, andiamo in camera che ci mettiamo avanti coi compiti per domani."

"Che giornatina!" Disse Mattia dopo essersi chiuso la porta alle spalle.

"Che intendi fare?" Chiese Massimiliano.

"Come prima cosa...una doccia...devo raffreddarmi un po'...ti avverto che mi piace fare la doccia con l'acqua fredda…"


"Be' ok, io la faccio dopo…"

"Assolutamente no direi, dobbiamo pensare che fare oggi...e sotto la doccia...in due...si ragiona meglio."

Sotto la doccia finalmente Mattia e Massimiliano si lasciarono andare alla passione più sfrenata. Una volta chiuso il rubinetto si misero entrambi a sedere sul fondo.

[...]

Sempre con Scintilla al seguito decisero di pranzare a base di panini acquistati da un rivenditore ambulante trovato lungo la via dove abitava zia Veronica.

Si sedettero su una panchina del parco poco distante. Scintilla si accucciò lì vicino, molto grato di poter mangiare un panino bello caldo e fragrante.

"Mattia - disse ad un certo punto Massimiliano - ti andrebbe di...insomma...ti andrebbe...dico...intendo…"

"Di metterci insieme?" Completò la frase Mattia.

"Come facevi a sapere che ti avrei chiesto questo?"

"Se uno balbetta in questo modo, non saprei cos'altro dovrebbe chiedere."

Massimiliano rimase in silenzio: a volte la logica di Mattia sorprendeva anche lui.

"Massy…" Mattia non sapeva effettivamente che rispondere, a lui le etichette non erano mai piaciute: negli anni passati con Anisha, pur non essendoci mai stata nessuna proposta formale di fidanzamento da parte di entrambi, si erano sempre considerati fidanzati, anche senza anello. Sapeva però che l'amico aveva bisogno di una sicurezza, di una sorta di sigillo sul loro rapporto. Mattia pensava che aver fatto sesso nella doccia qualche giorno prima ed essersi quindi donato con il proprio corpo all'amico fosse un sigillo ancora maggiore di ogni appellativo e di qualsiasi anello, tuttavia non voleva dispiacere l'amico e infine disse: "Sarebbe per me bellissimo."

brani tratti da Il ladro del carnevale


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