L'ultima partita di Samuel Bertelli

06.05.2025

Nella carriera di Samuel Bertelli ci sono state tre ultime partite: la prima, nel Lombardia, quando a 25 anni diede l'addio al calcio, per stare vicino a Riccardo, il compagno gravemente malato. All'epoca era al culmine della carriera e nel pieno della sua vita agonistica; 25 anni era l'età giusta per continuare a crescere calcisticamente, anche se si può dire che avesse già vinto di tutto. Molti si chiedono cosa sarebbe successo se avesse continuato.

La seconda ultima sfida, quando divenne un calciatore del Borgopianura Calcio e infine, la terza, anni più tardi, a 40 anni, quando accompagnò il suo Borgopianura Calcio alla vittoria finale in Champions League.

Dopo l'addio al Lombardia Calcio, Samuel e Riccardo decisero di isolarsi da tutto e da tutti e ritornare nella natia Borgopianura; isolamento che per Samuel divenne quasi eremitico dopo la morte del compagno. Un giorno, durante le sue solitarie passeggiate, Samuel assistette ad una partita del Pieve Calcio, squadra di una delle frazioni di Borgopianura, piccola squadra ormai sull'orlo del fallimento. Samuel, spinto forse dal desiderio di misurarsi nuovamente con quel mondo, decise di rilevarne la proprietà, ne divenne allenatore, e condusse la compagine ad una inaspettata salvezza e poi, scendendo nuovamente in campo, in una spettacolare vittoria proprio contro il suo Lombardia, in una partita amichevole organizzata per volontà del presidente della squadra meneghina proprio al Meazza di San Siro.

La squadra poi cambiò nome, diventando inizialmente Borgopianura-Pieve Calcio e poi semplicemente Borgopianura Calcio. Samuel affidò la guida tecnica a Giordano Canneli, allenatore torinese di lungo corso e giocò saltuariamente qualche altra partita, per poi prendere la via della carriera diplomatica come Ambasciatore della Nazioni Unite. Dopo due mandati consecutivi, decise di riprendere gli scarpini e intanto il suo Borgopianura era arrivato in serie A, vincendo pure uno scudetto. Nell'anno dell'approdo in Champions League ovviamente nessuno si sarebbe mai aspettato che la squadra di Samuel sarebbe arrivata fino alla finale, nonostante potesse contare su due campioni di assoluto valore, invidiati da tutte le altre squadre. Oltre a Samuel, il merito dei tanti successi del Borgopianura fu in egual misura dello spagnolo Juan Avenir Roboante. I loro gol trascinarono la squadra pure nella vittoria finale.

"Decisi che quella sarebbe stata la mia ultima partita: avevo appena compiuto 40anni, non potevo chiedere di più al mio fisico. Lo decisi poco prima del fischio d'inizio, quando per tutto lo stadio echeggiava la canzoncina della Champions. Poi la mia famiglia si stava allargando, giusto così, sapevo che Juan Avenir ci avrebbe portato a tanti altri successi."

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