Capitolo 5 - Simulazioni

12.01.2025

Samuel uscì dal Centro Medico reggendosi su due stampelle, rifiutando la possibilità di farsi accompagnare con la sedia a rotelle.

Quando vide che lo stava attendendo una limousine sorrise in modo ironico.

L'autista che lo stava aspettando in piedi vicino all'automobile, aprì la portiera e lo aiutò ad accomodarsi all'interno, reggendogli prima e porgendogli poi, le stampelle.

Una volta che l'autista chiuse la portiera e si fu accomodato al posto di guida, Samuel allontanò le stampelle: "Queste non servono più, almeno per qualche giorno."

"Come hai fatto a convincere i medici del tuo infortunio?" Gli chiese Riccardo divertito, facendo poi cenno all'autista che poteva mettere in moto: destinazione aeroporto di Malpensa.

"Mi è costata una bella mancia ma stavolta non hanno nemmeno fatto molte domande."

"So quanto tieni al calcio, alla tua squadra e ai tuoi tifosi…se stavolta non te la sentivi di unirti a noi…" iniziò col dire Riccardo, ma fu interrotto da Samuel che prontamente disse: "Ne abbiamo già parlato, certo per me partecipare alle nostre attività è un po' più difficile, ma quando abbiamo deciso di mettere insieme le nostre forze abbiamo giurato che i cinque sarebbero venuti prima di tutto… senti, piuttosto, gli altri sono già sul posto? Come sta andando?"

"Nulla da segnalare dal fronte orientale, l'unica cosa… una giornalista che ha avvicinato Mattia, secondo lui con fare sospetto, Benedetto cercherà di conoscerla meglio."

"I gioielli?"

"Quelli sono ancora al sicuro a Mosca." e così dicendo Riccardo porse a Samuel una cartellina in pelle e poi proseguì dicendo: "Qui dentro troverai il passaporto…"

"Ovviamente con un altro nome…" lo interruppe sempre Samuel.

"Ovviamente… poi i documenti di un tal Michail Kurienko, con i quali domattina ti presenterai all'agenzia di sicurezza del Cremlino per prendere servizio."

"Per fortuna che conosco il russo alla perfezione…"

"Altrimenti non avremmo certo scelto te…"

"...per infiltrarmi nell'agenzia che deve curare il trasporto dei gioielli fino al Castello di Praga. I cinque anni passati con Irina almeno sono serviti a qualcosa."

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